Primula

Sorprende, in questi tempi ancora freschi, andar per boschi  spogli, dove il colore dominante è quel  grigio bruno  dei tronchi e delle foglie a terra, e venire sorpresi dall'occhieggiare bianco dei bucaneve, e quello giallo pallido delle primule.


Avvisi di primavera, forse un po' precoci,  si conquistano un posto nell'orizzonte visivo della natura a noi vicina, soppiantando gli elleboro,  prima che lo scoppiare della stagione ne faccia diluire i colori dei loro fiori nel movimentato arazzo multicolorre dei germogli e delle nuove fioriture.
Primula come speranza di primavera, come rugiada senza brina, acqua senza ghiaccio.

"Io servo la regina delle fate
irroro di rugiada i suoi cerchi d'erba
Le primule alte le fanno da scorta
le macchie sui loro mantelli dorati
sono rubini, doni di fate,
néi che diffondono profumi inebrianti
Ora vado a raccogliere stille  di rugiada
perle da appendere all'orecchio di ogni primula."
 ( Sogno di una notte di mezza estate, attoII, sc.I, W.Shakespeare)


I folletti ne mangiano foglie e fiori  in insalata, o ne fanno tisane.  Si usava un tempo per emicranie e reumatismi

"La primula  è calda e ricava tutta la sua viridità dall'ardore del sole. [...] La primula trae le sue forze  principalmente dal sole e per  questo che calma la melanconia nel cuore dell'uomo."
( Libro delle Creature, Ildegarda von Bingen)


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