Larice

Ne trovi sulle falde del Monte Secco, a  stemperare il  verde scuro degli abeti e  il grigio ocra dei prati nelle stagioni secche.
Sul sentiero che porta al passo di Mezzeno  e allo stesso modo in molti sentieri di alta quota ne incontri uno isolato, giovane  ma già provato dal vento e dalla neve, cerca di conquistare la postura eretta, a dispetto della pendenza che lo ospita.

Non cerca di adeguarsi, come fa il mugo, e raramente  si prostra dinnanzi alla potenza dell'inverno, sovrano a quelle quote.
Ma poi soccombe. Il feddo delle mattine di autunno lo obbligano a disfarsi del verde mantello che lo ricopre. Ma pur sottostando alle leggi delle stagioni, rivela la sua natura nobile rivestendosi d'oro, e tappezzando poi il terreno di quelle stesse foglie d'oro.
E' un duro, il larice. Il suo legno  sfida le intemperie. Ingrigisce, ma non si corrompe.
Esempio di tenacia. Esempio per noi uomini


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